Per la ristrutturazione, il mutuo offre tassi più convenienti
Si può richiedere un mutuo non solo per acquistare casa ma anche quando l’immobile deve essere ristrutturato o costruito. Molti italiani investono per migliorare la propria casa.
E questa stagione è una delle migliori dell’anno in cui realizzare lavori di ristrutturazione della casa. Ma ristrutturare un’abitazione non è cosa da poco, anzi costa e non sempre si hanno i soldi a disposizione. La domanda anche in questo caso è: conviene accollarsi un mutuo?
E’ bene chiedere un mutuo per la ristrutturazione della prima casa se si vuole avere a portata di mano la liquidità necessaria per affrontare quei lavori di cui necessita l’immobile. È una soluzione che può essere vantaggiosa rispetto all’idea di chiedere un prestito personale, perché di solito per il mutuo per la ristrutturazione della prima casa vengono applicati dei tassi di interesse più bassi.
Per lavori di una certa importanza è consigliato il mutuo ristrutturazione, disponibile sia a tasso fisso sia a tasso variabile. Per ottenere il finanziamento, la procedura è la stessa che si segue quando si chiede un mutuo finalizzato all’acquisto.
Possono cambiare invece i tempi di erogazione. La liquidità può infatti essere messa a disposizione in un’unica soluzione, a inizio o a fine lavori, oppure in più tranche, ovvero ad avanzamento lavori.
Sicuramente il vantaggio fiscale spinge il mercato della ristrutturazione. Con la possibilità di usufruire dell’ecobonus, contrarre un mutuo rappresenta un’opzione conveniente e strategicamente efficace.
Affrontare una ristrutturazione della propria casa o provvedere alla sua riqualificazione energetica è oggi un’occasione su cui investire, viste le agevolazioni fiscali valide ancora per tutto il 2018.
Questo vuol dire che se si decide di fare dei lavori in casa, vale la pena riflettere su investimenti anche importanti, così da risolvere questioni domestiche spesso rinviate nel corso degli anni.
In primo luogo, è una scelta dettata anche da motivi di necessità, visto che la maggior parte del patrimonio immobiliare italiano è obsoleto. Ma conta molto anche l’obiettivo di migliorare la redditività dell’immobile. Ristrutturazione o nuovi elettrodomestici aumentano il comfort abitativo, l’efficienza e quindi anche il risparmio in bolletta.
In questo modo, non solo si migliorano ad esempio le prestazioni energetiche e l’isolamento termico, ma si riesce anche ad accrescere il valore economico dell’abitazione nel caso di un’ipotetica vendita futura.
E se pensiamo ad abitazioni messe a reddito, una profonda ristrutturazione può far lievitare il potenziale canone di affitto fino a un massimo del 50%.
Perché non prevedere allora anche un ammodernamento degli impianti, degli infissi e dei serramenti? Perché, ancora, non immaginare di installare delle schermature solari per proteggere la casa da un eccessivo surriscaldamento termico?
Le ragioni per ristrutturare non mancano. Approfittare del cosiddetto “Ecobonus 2018” è sicuramente un’opportunità da cavalcare. Alcuni istituti bancari hanno pensato proprio a dei mutui ad hoc, dedicati a interventi di ristrutturazione dell’abitazione.
Non solo quindi mutui e finanziamenti per l’acquisto della prima casa, ma anche mutui finalizzati alla ristrutturazione e a interventi in campo energetico per la riqualificazione e l’efficientamento.
I principali istituti li offrono a partire da 30 mila euro, ma alcune banche propongono il mutuo ristrutturazione dai 50 mila euro. E questo finanziamento ipotecario non copre tutto l’importo dei lavori, ma generalmente viene sottoposto ad un tetto massimo dell’80% sul totale degli interventi, o in percentuale rispetto al valore complessivo dell’immobile.
Ricapitoliamo: quali detrazioni si possono avere sugli interessi passivi sui mutui versati nel 2017?
Chi ha all’attivo un mutuo acquisto prima casa e ha diritto a una detrazione del 19% sugli interessi passivi versati, nel limite massimo fissato a 4.000 euro.
Se invece si è alle prese con un mutuo ristrutturazione oppure un mutuo costruzione sulla prima casa l’importo massimo degli interessi passivi soggetti a detrazione è 2.582,28 euro e l’agevolazione si applica sempre nella misura del 19%.
Inoltre, con il mutuo per la prima casa e la ristrutturazione viene solitamente concesso un importo maggiore e si dispone di un piano di ammortamento più lungo nel tempo.