Coronavirus: stop a bollette e alle rate di mutui e finanziamenti

L’emergenza determinata dall’epidemia di corona-virus ha costretto alcune decine di migliaia di cittadini lombardi e veneti a restare confinati nelle cosiddette zone rosse, per evitare che i focolai del contagio possano estendersi. Dal punto di vista sanitario la situazione non è allarmante, ciò non toglie che chi è stato costretto interrompere molte attività lavorative, imprenditoriali e commerciali rischia di avere difficoltà sul fronte economico.

Tra i primi interventi in questo campo varati dal Governo ci sono, in accordo con l’Abi (Associazione bancaria italiana) la sospensione dei pagamenti dei mutui e dei finanziamenti erogati a persone e imprese residenti nelle aree sotto sorveglianza; sospesi anche i pagamenti di premi assicurativi, contributi previdenziali e bollette per i rifornimenti di gas, acqua ed energia elettrica.

Il Governo, con il decreto approvato nella notte tra venerdì e sabato per fronteggiare l’emergenza, ha affrontato la situazione equiparando questa emergenza a quelle determinate da disastri naturali, come terremoti o alluvioni. Aiuti ai lavoratori colpiti dall’emergenza legata al coronavirus, sotto forma di congelamento dei mutui per la casa fino a un massimo di 18 mesi. Misure di sostegno alle imprese e alle famiglie, applicabili anche a tutta Italia e non solo limitate alle Regioni del Nord.

Il decreto prevede la sospensione «del pagamento dei ratei dei mutui per immobili residenziali per i lavoratori che subiscano la sospensione dal lavoro o la riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni».

E’ stato constituito un fondo di solidarietà, ampliando quello della legge inanziaria del 2008: esso agisce sui contratti di mutuo relativi all’abitazione principali. E’ possibile, per i casi di difficioltà, chiedere attraverso il fondo la sospensione delle proprie rate.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *