Una delle app più usate per imparare le lingue si è quotata a Wall Street

Duolingo, l‘app edutech per imparare le lingue è riuscita a raggiungere una valutazione di 5 miliardi di dollari nel debutto in Borsa al Nasdaq, chiudendo la giornata a 139,01 dollari, molto più dei 102 dollari fissati nell’offerta pubblica iniziale. Duolingo ha già registrato 500 milioni di download, supporta 38 lingue, conta 40 milioni di utenti attivi al giorno e nel 2020 ha fatturato 161,7 milioni di dollari, con incremento del 129%. A questi numeri si aggiunge ora il balzo nella quotazione nel primo giorno a listino, +36%, con negoziazioni aperte già a 141,40 dollari.

L’ultima valutazione effettuata nel mercato privato dava l’anno scorso la compagnia a 2,4 miliardi di dollari, salita poi a 3,7 con l’offerta pubblica iniziale (Ipo) di martedì che ha permesso di piazzare sul mercato 3,7 milioni di azioni, e raccogliere così 521 milioni di dollari. Dietro all’applicazione c’è Luis von Ahn, uno degli sviluppatori che hanno inventato il sistema di autenticazione Captcha e ReCaptcha, utilizzato in molti siti per distinguere gli utenti reali dai bot. Insieme a Severin Hacker ha fondato Duolingo, nata nel 2011 come progetto informatico di apprendimento delle lingue e al tempo stesso di piattaforma crowdsourced per le traduzioni di siti e documenti.

L’app offre 95 corsi di apprendimento e tra le varie lingue del mondo include tanto l’italiano, spagnolo e francese quanto il gaelico scozzese e il navajo. La maggior parte dei ricavi deriva dagli abbonamenti e in aggiunta alla piattaforma centrale Duolingo offre anche un test d’inglese che fornisce un certificato accettato da oltre 2mila università – tra cui Stanford, tanto per citarne una –  e istituzioni nel mondo come prova di padronanza linguistica (una linea che vale il 9% del business). Vi è anche una versione dell’app dedicata ai bambini di 3-6 anni, Duolingo Abc, priva di pubblicità e con facili esercizi di lettura e scrittura, pensata per aiutare i genitori nelle attività di scuola a casa, durante il periodo del confinamento sanitario.

I ricavi della compagnia dipendono fortemente dalla distribuzione dell’applicazione tramite App Store (51%) e Play Store (19%). In entrambi i casi Duolingo è l’app con il maggior incasso nel settore dell’istruzione, spiega la Cnbc. Gli ultimi round di finanziamento privato nel settore edutech americano hanno distribuito dollari anche a “unicorni” come Masterclass (461,4 milioni), Outschool (130 millioni), Course Hero (97,4 milioni) e Quizlet (97,4 milioni).

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