Coronavirus e investimenti: 5 consigli fondamentali per tutelare i propri soldi

Coronavirus e investimenti: come difendere i propri soldi dall’isteria che sta colpendo i mercati?

La Borsa Italiana è di nuovo in rosso a causa della COVID-19. Lunedì il Ftse Mib ha chiuso la sessione con un ribasso del 5,43% a 23.427 punti, bruciando circa 30 miliardi di euro. La sfiducia sull’azionario si è diffusa anche oltreoceano: ieri si è registrata la sessione peggiore degli ultimi due anni in quel di Wall Street.

In un simile contesto, è opportuno effettuare alcune considerazioni utili all’investitore e alla tutela del risparmio.

Come può l’investitore stabilire se è il momento di scaricare le azioni in portafoglio o ampliare la propria esposizione approfittando del ribasso dei prezzi? Ce lo spiega Jim Cramer, noto trader e conduttore per l’americana CNBC.

1) Puntare sulle singole azioni
Gli investitori con propensione verso le singole azioni possono trovare delle soluzioni per battere il mercato. Le valutazioni migliori, infatti, al momento si trovano sui singoli titoli e non sugli indici, che invece stanno subendo delle vendite torrenziali.

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2) Comprare solo con capitale già a disposizione
In momenti come questi non è opportuno per gli investitori acquistare a margine o a leva con l’intenzione di approfittare dei prezzi più bassi.
Se non si ha a disposizione una certa liquidità al momento, è bene non ampliare il portafoglio in simili contesti. Nella prossima fase di rialzo del mercato si potrebbe proceder con qualche vendita, così da avere liquidità utile ad affrontare il prossimo periodo di crisi.

3) Considerare le priorità a breve termine

Il contesto ci porta a valutare con estrema attenzione le nostre priorità quando si ha intenzione di far fruttare i propri risparmi. Non solo in fase di crisi e ribassi ma in generale nel mondo degli investimenti sono molti gli esperti a consigliare di non mettere a rischio dei soldi che potrebbero servici nei prossimi 18 mesi.

4) Un rendimento minimo è meglio di un rendimento zero
Vi è un rendimento minimo netto sui certificati di deposito, strumenti di investimento che le banche offrono a coloro che desiderano effettuare un deposito presso l’istituto per un periodo di tempo prestabilito.
Tutto ciò che è capace di offre un buon rendimento è un affare rispetto ai tassi incredibilmente bassi presenti sul mercato obbligazionario.

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5) Occhio al rapporto rischio-rendimento
Il mercato ha già subito varie sessioni in rosso da quando la diffusione del coronavirus è stata resa nota al mondo. E sono in arrivo, purtroppo, altre cattive notizie, che potrebbero portare i titoli azionari a valutazioni ancor più basse di quelle attuali.

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